Sbiancamento dentale
Negli ultimi anni l'estetica dentale ha
assunto una notevole rilevanza nel campo
dell'odontoiatria, per questo,
sempre più persone si affidano a interventi come
l'implantologia dentale e, ancora di più lo sbiancamento dentale o anche detto bleching dental per ottenere denti bianchi e sani.
Al contrario di quanto generalmente si pensa,
il colore dei denti non è determinato dallo smalto, che è traslucido,
ma dalla sua superficie traspare il colore della dentina sottostante. Lo
smalto può assorbire pigmenti da cibi e bevande, ciò fa sì che col
passare del tempo i denti si scuriscano e perdano la loro brillantezza
originaria. Le attuali innovative tecniche nel campo dell'odontoiatria
cosmetica consentono di ripristinare denti bianchi e brillanti.
Quali sono le cause che macchiano i denti
Il Fumo,
L'Invecchiamento consuma i denti (fenomeno dell'abrasione),
Le Bevande come tè, caffé, vino rosso,
L' Eccessiva esposizione al fluoro durante lo sviluppo dei denti,
L' Abuso di tetracicline (comuni negli antibiotici) in età pediatrica,
Le Devitalizzazioni.
Che cos'è lo sbiancamento?
Lo sbiancamento dentale è un trattamento che
aiuta a rimuovere le macchie che ogni giorno si formano sulla superficie
dei denti in seguito agli alimenti che quotidianamente consumiamo. È
un intervento estetico dentale divenuto sempre più popolare perché
migliora notevolmente l'aspetto dei denti con costi e fastidi molto
limitati. Può essere effettuato dal dentista
di fiducia e ha una durata che varia tra i 30 e i 90 minuti a seconda
della concentrazione del principio attivo scelto e della metodica
adottata. Più la concentrazione del principio attivo è alta, più breve
sarà il tempo di trattamento. Durante la seduta il paziente deve
rimanere immobile e può comodamente guardare la tv.
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Come funziona lo sbiancamento?
Il trattamento di sbiancamento sfrutta l'azione di agenti sbiancanti
chimici ad alta concentrazione, attivato da specifiche lampade che ne
favoriscono l'azione in profondità. Il gel sbiancante più diffuso è a
base di perossido di idrogeno che una volta attivato da particolari
fonti luminose libera ossigeno, il quale penetrando all'interno del
dente innesca reazioni di ossido-riduzione che scompone le molecole
delle macchie in composti piccoli e incolori facilmente eliminabili.
L'intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal tempo di posa sui denti.
È molto importante prima di cominciare la
seduta di sbiancamento proteggere le gengive, la lingua e le labbra con
alcuni presidi, come mascherine personalizzate in silicone morbido. In
alcuni casi potrebbero presentarsi dopo il trattamento leggere gengiviti
che tendono a regredire spontaneamente nelle 24-48 ore successive.
Inoltre sarà fondamentale eseguire una igiene dentale professionale
per rimuovere eventuali residui di placca o tartaro prima di
intraprendere qualunque trattamento sbiancante, sottoponendosi ad una
visita dentistica per accertarsi che non suscistano controindicazioni
particolari come carie o patologie del cavo orale.
L'intervento è sconsigliato ai ragazzi di età
inferiore ai 14 anni e alle donne in gravidanza o in periodo di
allattamento. Dopo la seduta è importante evitare per almeno 24 ore il
fumo e l'assunzione di cibi e bevande coloranti.