petak, 3. lipnja 2016.

Sbiancamento dentale: risultato estetico eccellente

Sbiancamento dentale

Negli ultimi anni l'estetica dentale ha assunto una notevole rilevanza nel campo dell'odontoiatria, per questo, sempre più persone si affidano a interventi come l'implantologia dentale e, ancora di più lo sbiancamento dentale o anche detto bleching dental per ottenere denti bianchi e sani.
Al contrario di quanto generalmente si pensa, il colore dei denti non è determinato dallo smalto, che è traslucido, ma dalla sua superficie traspare il colore della dentina sottostante. Lo smalto può assorbire pigmenti da cibi e bevande, ciò fa sì che col passare del tempo i denti si scuriscano e perdano la loro brillantezza originaria. Le attuali innovative tecniche nel campo dell'odontoiatria cosmetica consentono di ripristinare denti bianchi e brillanti.

Quali sono le cause che macchiano i denti

Il Fumo,
L'Invecchiamento consuma i denti (fenomeno dell'abrasione),
Le Bevande come tè, caffé, vino rosso,
L' Eccessiva esposizione al fluoro durante lo sviluppo dei denti,
L' Abuso di tetracicline (comuni negli antibiotici) in età pediatrica,
Le Devitalizzazioni.

Che cos'è lo sbiancamento?

Lo sbiancamento dentale è un trattamento che aiuta a rimuovere le macchie che ogni giorno si formano sulla superficie dei denti in seguito agli alimenti che quotidianamente consumiamo. È un intervento estetico dentale divenuto sempre più popolare perché migliora notevolmente l'aspetto dei denti con costi e fastidi molto limitati. Può essere effettuato dal dentista di fiducia e ha una durata che varia tra i 30 e i 90 minuti a seconda della concentrazione del principio attivo scelto e della metodica adottata. Più la concentrazione del principio attivo è alta, più breve sarà il tempo di trattamento. Durante la seduta il paziente deve rimanere immobile e può comodamente guardare la tv.
Prendi l'appuntamento presso l'ambulatorio a Forlì
 

Come funziona lo sbiancamento?

Il trattamento di sbiancamento sfrutta l'azione di agenti sbiancanti chimici ad alta concentrazione, attivato da specifiche lampade che ne favoriscono l'azione in profondità. Il gel sbiancante più diffuso è a base di perossido di idrogeno che una volta attivato da particolari fonti luminose libera ossigeno, il quale penetrando all'interno del dente innesca reazioni di ossido-riduzione che scompone le molecole delle macchie in composti piccoli e incolori facilmente eliminabili.

L'intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal tempo di posa sui denti.

È molto importante prima di cominciare la seduta di sbiancamento proteggere le gengive, la lingua e le labbra con alcuni presidi, come mascherine personalizzate in silicone morbido. In alcuni casi potrebbero presentarsi dopo il trattamento leggere gengiviti che tendono a regredire spontaneamente nelle 24-48 ore successive.

Inoltre sarà fondamentale eseguire una igiene dentale professionale per rimuovere eventuali residui di placca o tartaro prima di intraprendere qualunque trattamento sbiancante, sottoponendosi ad una visita dentistica per accertarsi che non suscistano controindicazioni particolari come carie o patologie del cavo orale.

L'intervento è sconsigliato ai ragazzi di età inferiore ai 14 anni e alle donne in gravidanza o in periodo di allattamento. Dopo la seduta è importante evitare per almeno 24 ore il fumo e l'assunzione di cibi e bevande coloranti.

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